Per molti, soprattutto in questo periodo di pandemia, il Web Marketing rappresenta la luce in fondo al tunnel, quello che salverà l’attività dall’oblio e il fatturato. Ma prima di partire è meglio fare un po’ di chiarezza e lo farò svelandoti 5 verità (più una bonus).
Il marketing non è nato ieri, esiste da quando si è iniziato a vendere e nel corso degli anni ha subito diverse trasformazioni, ma le leve psicologiche sulle quali si muove sono sempre le stesse. In fondo il cervello dell’uomo non è sostanzialmente cambiato di recente (rettile, limbico e neocorteccia).
Fino a pochi anni fa chi aveva un’attività e voleva fare pubblicità si rivolgeva a delle agenzie. Con l’ingresso massiccio del digitale questo approccio è cambiato, complici diversi fattori fuorvianti:
- L’accesso a internet sembra facile
- Appare meno costoso
- Offerta di centinaia corsi online per “imparare a…”
Se stai leggendo questo mio articolo, forse hai già intuito che fare Web Marketing non è così facile come sembra e vuoi saperne di più.
Le 5 verità del Web Marketing
Non lo nego, all’inizio (parliamo di circa 15-20 anni fa) i risultati c’erano: arrivavano molto più facilmente e con poco sforzo. Ma erano all’appannaggio di chi già bazzicava in internet da un po’, ne aveva intuito le potenzialità, ed era uno smanettone (scusate la franchezza).
Chi apriva una pagina su Facebook nel 2009 aveva a disposizione moltissima visibilità in organico (non a pagamento) e se provava a fare advertising la concorrenza era davvero poca. In questo periodo si sono fatti le ossa e l’esperienza moltissimi che ora sono ai massimi livelli come visibilità, si sono messi a studiare sodo ed erano curiosi. Qui mi fermo, non voglio dilungarmi in ulteriori dettagli (influencer & Co.).
Col passare degli anni i numeri sono cominciati a crescere mostruosamente, ma c’è stato un momento in cui (intorno al 2015-2016) la pubblicità su Facebook stava superando il limite della sopportazione da parte degli utenti, le bacheche si stavano trasformando in una grande svendita al mercato, oscurando quelle personali e le proteste cominciavano a fioccare.
Facebook e tutta la compagnia social avevano già ampiamente capito come poter guadagnare ma dovevano correre ai ripari dalle proteste e mano mano gli algoritmi hanno cominciato a cambiare. Il divertimento era finito: ora per visualizzare i propri annunci il gioco di faceva più faticoso e bisognava cominciare a spendere di più. E l’organico un po’ alla volta stava raggiungendo i minimi storici.
Nel frattempo si sono aggiunti servizi, tool per monitorare, raccogliere più dati possibili, la SEO, la SEM, i contenuti di valore, lo storytelling, il copy, i CRM e chi più ne ha più ne metta. Potrei andare avanti all’infinito per elencare tutto quello che bisogna prendere in considerazione per fare Web Marketing seriamente e con risultati soddisfacenti (spendendo un bel po’).
Siamo giunti al dunque, ti avverto che rimarrai un po’ amareggiato da questo elenco, ma non devi scoraggiarti: è giusto sapere prima a quello che si va incontro.
Verità 1: con i social non hai visibilità immediata
Apri la pagina Facebook, Instagram, Pinterest, Tik Tok ecc.. e hai visibilità. Non ci credo! Per lo stesso discorso che ho scritto più sopra: innanzitutto aprire una pagina da zero significa cominciare ad attirare l’attenzione. Certo, c’è il famoso “invita a mettere mi piace”, ma finiti gli amici, finita la festa, non si può sperare in un passaparola che bruci le tappe.
Pubblicare post non significa “scrivo qualcosa e poi ci metto una foto o un’immagine fatta con Canva”. Magari. Come hai scritto quel post? Che parole hai usato? Le immagini stanno attirando l’attenzione? Sono fatte bene? Hanno le misure corrette per essere visualizzate sui diversi dispositivi? Stai usando i social che ti servono davvero? E così via… (se vuoi leggere di più sulla strategia digitale giusta sui social network, leggi qui).
Di chi hai bisogno? Un social media manager e un grafico.
Verità 2: fare video non è da tutti
Ah, ma ti hanno parlato dei video: i video spaccano! Certo, ma se fatti in una certa maniera. Scordati il formato verticale, si filma in orizzontale. A meno che tu non voglia pubblicare delle storie, allora devi fare diverse versioni. Ma cosa filmi? Sei bravo a parlare? Cosa stai dicendo? La qualità è sufficiente? Hai messo una miniatura di chiusura per invitare all’azione? Mi fermo qui perché la lista è lunga.
Di chi hai bisogno? Un videomaker.
Verità 3: le sponsorizzate non sono facili
Fare sponsorizzate è facile. Ma si, c’è il tasto “Metti in promozione” direttamente nel post. Che equivale a “Ecco Mark, ti dono qualche centinaia di euro”. Fare sponsorizzate significa innanzitutto avere una programmazione, fare prima uno studio del pubblico da intercettare e così via.
Avrai sentito parlare del famoso funnel (anche se non è il Sacro Graal): lanci il tuo post/vendita a un pubblico e poi? Non gli rifarai rivedere due, tre volte lo stesso, quello si stufa, ti segnala la sponsorizzata come ripetitiva e il punteggio si abbassa. Il che equivale a spendere di più. Vuoi convertire in una pagina esterna? Hai installato il Pixel? E già…bisogna misurare, misurare le conversioni, sapere cosa succede dopo. Per non parlare di Google ADS.
Di chi hai bisogno? Ti serve un ADV specialist.
Verità 4: un sito non si fa in poco
Compri il dominio e il sito e-commerce ed è tutto fatto. Magari. Aruba sta facendo affari grandiosi. Innanzitutto WordPress, Woocommerce e tanti altri, non sono la panacea di tutti i mali. Occorre saper maneggiare un sito, installare i giusti strumenti, avere delle minime conoscenze informatiche.
Poi se si vuole vendere online, occorre organizzarsi molto di più di un negozio fisico perché, oltre ad ottenere una serie di autorizzazioni a vendere, bisogna anche presentare bene i prodotti, contattare un trasportatore affidabile, gestire i clienti (con gentilezza e tanta pazienza!), i resi e molto altro ancora. Per non parlare dell’intricata questione della Privacy (aggiornamento del 29/06/2022: hai tolto Google Universal Analytics dal tuo sito? Leggi la notizia qui).
Di chi hai bisogno? Uno sviluppatore, un e-commerce specialist, un commercialista, un fotografo, un SEO specialist, un avvocato…
Verità 5: scrivere non è facile!
Fare contenuti è facile. Neanche lontanamente: se ti hanno detto “apri un blog e inizia a scrivere, vedrai che ci saranno risultati”, ti hanno fregato. Innanzitutto bisogna scrivere bene in italiano e non sto parlando di diventare Dante, ma scrivere frasi di senso compiuto, senza errori ortografici e che siano ricercabili dai motori di ricerca e cioè dagli utenti che vuoi tu.
Per fare questo bisogna sapere scrivere in ottica SEO, usando parole chiave (o meglio, query), avere un sito che rispetti poi tutte questi settaggi. Ecco: non sono cose che si imparano in una settimana o leggendo un libro. Bisogna fare esperienza, testare, provare e ritestare. Hai già capito che stiamo spostando di altri mesi il raggiungimento di risultati.
Di chi hai bisogno? Un copywriter.
Verità 6: bonus track!
Fare Web Marketing è costoso. Sì, come avrai intuito dal piccolo elenco qui sopra, occorrono diverse figure specializzate e se hai fatto un minimo di economia puoi capire subito se per la tua attività il gioco vale la candela. Avrai un ritorno economico? Dipende da tanti fattori: il tipo di prodotto che si vuole vendere, il mercato di riferimento, la richiesta del prodotto, la concorrenza. E sì, ti serve anche un business strategist. Probabilmente è la prima figura che ti serve prima di partire in quarta con tutto il resto, è quella che ti può aiutare a capire chi sei, cosa stai vendendo e dove puoi andare.
Come vedi non è alla portata di tutti fare Web Marketing, il rischio è davvero di farsi male dal punto di vista economico e di fare disastri.
Mi piace usare la metafora dell’edilizia: chi ha avuto la (malaugurata) esperienza di fare o ristrutturare casa, spesso ha fatto alcune cose da sé. In fondo, perché chiamare l’idraulico, il parquettista, l’elettricista, il cartongessista…? C’è Le Roy Merlin e tutti i suoi tutorial! Poi quando ci si mette, arrivati forse in fondo ci si accorge del risultato, che non è come ce l’aspettavamo. E magari abbiamo speso di più perché ci siamo accorti che non abbiamo le competenze per fare una certa cosa. Ma ormai i giochi sono fatti, quante volte nella vita pensi di rifare casa?
Con il Web Marketing è la stesso: siamo arrivati a un livello di complessità tale da dover rivolgersi agli specialisti, esattamente come una volta.
Con questo non voglio demoralizzare nessuno, ognuno di noi ha dei talenti nascosti o inclinazioni da coltivare, però pensare di fare tutto da soli direi che è quasi impossibile. Ora penserai: “Adesso mi proporrà il solito corso, bla bla…”. No, spingere così tanto non mi piace per niente. Ma una chiacchierata per parlare se il web marketing fa al caso tuo, senza impegno economico per te, la voglio però offrire. Se ti fa piacere, clicca sul link qui sotto per prenotarla: